Acquasola senza alberi, sindaco senza vergogna.


2010, la sindaco sorridente Vincenzi revoca la concessione per il parcheggio mostro nel parco dell’Acquasola, l’aveva promesso in campagna elettorale. Ah, piccolo particolare: la decisione non è stata sottoposta al consiglio comunale, ed il Sindaco non ha ritenuto di minacciare le dimissioni in caso il consiglio non la sostenesse (come chiedeva il Comitato Acquasola). Anzi, il sindaco ha incaricato una commissione di intelligentoni di studiare gli effetti della revoca (la famosa balla della “penale”), ci mettessero il tempo che ci voleva.
Il giornali cittadini (Il Leccasecolo xix e il leccarepubblica) hanno comunicato la loro verità: il parco è salvo, la Vincenzi l’ha salvato. Viva viva la Vincenzi.
Oggi, 12 dicembre 2011, al parco dell’Acquasola la verità dei giornali pone qualche problema:


Che fossero tutti d’accordo?
Abbiamo fotografato il vicesindaco Pissarello mentre discute di soluzioni alternative con il rappresentante della società appaltatrice, la Sistema Parcheggi Srl:

Pissarello e il rappresentante di Sistema Parcheggi hanno poi discusso anche col leader ambientalista di Legambiente:

2 risposte a “Acquasola senza alberi, sindaco senza vergogna.

  1. OK MORANDO SERGIO Crocefieschi Genova Malpotremo Lesegno Italia Argentina San Morando

    Centro storico di Genova la ” Janua ” antichissima più di 2000 anni di storia,con ancora tra esso macerie dei bombardamenti Americani ed Inglesi della seconda guerra mondiale, un centro storico spesso bistrattato in più punti dove in questi ultimi anni, tra vicoli e scalinate sono sorte cancellate inferriate a precludere il libero passaggio, antiche pietre degli stessi antichi vicoli coperte da cemento asfalto come ad esempio Vico Morando , Palazzi antichi che con intonaci decadenti coprono bellezze sconosciute..affreschi, colonne di marmo.. mattoni e pietre con sculture ..spesso si intravedono dalle crepe..degli intonaci, gli stessi antichi portali sono usurpati da insegne e negozi ma per vedere e scoprire questa Genova bisogna guardarla con il viso rivolto in alto, oppure infilandosi in qualche portale di palazzo salire le antiche piccole o grandi scale e aprire le finestre..ed osservare gli altri caseggiati che racchiudono ma visibili dai piani stemmi..sculture statue, che da basso dai selciati spesso non si riesce a notare tali bellezze, certo a Genova esistono anche più colonne infame sia antiche che moderne che ricordano cose non belle realmente accadute nella lunga storia della Repubblica di Genova, una colonna infame “per ora” l’ultima ( se ne dovrebbero aggiungere altre) è la colonna infame posta dalla Popolazione di Sarzano per il 200 anniversario della nascita del grande Nicolò Paganini dove la Sua casa natale fu distrutta con firme dei reggitori della città..
    la colonna infame scolpito su marmo sopra è scritto:
    “male non fare
    paura non avere”
    1945 1981
    A VERGOGNA DEI VIVENTI E A MONITO
    DEI VENTURI COME USAVA AI TEMPI
    DELLA GLORIOSA REPUBBLICA DI GENOVA
    dedichiamo questa
    ” COLONNA INFAME ”
    All’ avidità degli speculatori
    E ALLE COLPEVOLI DEBOLEZZE
    DEI REGGITORI DELLA NOSTRA CITTà
    Con vandaliche distruzioni hanno
    cancellato tesori di arte e di storia
    eliminando interi gloriosi quartieri
    del centro storico marinaro ed artigiano.
    Deturpando per sempre la fisionomia
    della città fino all’ inaudito gesto
    di demolire la casa di NICOLò PAGANINI.
    Essi hanno così disperso la popolazione
    di questi quartieri con l’infame
    risultato di sradicare le fiere tradizioni
    che fecero Genova rispettata e potente.
    I Genovesi dei
    quartieri della:
    “Marina”
    “Via Madre Di Dio”
    “Via Del Colle”
    “Portoria”
    “Sarzano e Ravecca”
    —— —- — —- —- —- —- — —- —- — —- —- —- —- —- —- .——
    NON CI SARà MAI PIù UN SECONDO PAGANINI
    Franz Liszt

    Questa è la vera realtà di Genova dal 1945 in poi divorata dal cemento
    La Sua stessa originale Popolazione ancora costretta alle soglie del 2012 costretta ancora ad emigrare in Piemonte e Lombardia e oltre Oceano per potere lavorare..senza a volte potere più ritornare i reggitori aiutano non questi a ritornare in “Patria” Genova..ma altri..aiutano lasciando disperdere così come da colonna infame insegna la Sua fiera Popolazione.
    Morando Sergio

  2. La copia di ogni colonna infame dovrebbe essere sistemata(per volere popolare) all’interno del Comune di Genova,affinche’ chi governa si ricordi bene!!!

Lascia un commento